sabato 17 agosto 2013

Pena e grazia

C'è chi, come il re Mida, trasforma tutto ciò che tocca in oro e c'è chi, come Berlusconi, degrada tutto ciò che tocca. Così succede per l'istituto della grazia, che dovrebbe essere concessa a chi ha espiato parte della pena o a chi ha particolari meriti. Ma lui che meriti avrebbe? Quello di aver fondato un partito che ha difeso i suoi interessi personali e che ha portato l'Italia al collasso economico e morale?
Con questi "meriti" bisognerebbe applicare il "fine pena: mai".

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