giovedì 29 settembre 2011

Servi di regime

Che pena vedere tanti uomini che un tempo furono intelligenti ridursi al ruolo di servi di regime che devono semplicemente difendere gli interessi del padrone ripetendo litanie e luoghi comuni. Giornalisti, politici, economisti, ecc., che sono ormai soltanto portavoce di slogan. Li trovi in televisione, alla radio o nei giornali controllati dal padrone con un ruolo squallido: devono convincere le anime semplici che tutto va bene, che c'è uno che pensa per tutti, che il loro capo è sempre innocente, capace, puro e invincibile. Saranno anche pagati bene, ma hanno smesso di pensare, di essere menti critiche. Hanno tradito se stessi.

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