martedì 28 giugno 2011

Sacri affari

E così Angelo Scola, patriarca di Venezia, sembra destinato a diventare vescovo di Milano. Per la città, la scelta peggiore. Già la regione è in mano a Comunione e Liberazione, soprannominata Comunione e Fatturazione, il movimento fondato da don Giussani, che si è distinto per occupare in Lombardia tutti i posti di primariato negli ospedali, i corsi di formazione professionali e i gangli vitali dell'amministrazione. Non si contano le delibere e gli appalti concessi a favore di società del gruppo, alla faccia della libera concorrenza. E ora arriva un vescovo che è sempre stato un accanito sostenitore di Comunione e Liberazione.
Certo, tra il nuovo piano di gestione del territorio (che prevede 18 milioni di metri cubi di nuove costruzioni) e i lavori per l'Expo ci sarà un gran bisogno di un vescovo che benedica le nuove opere. La Compagnia delle Opere sta appunto brindando.
Ci sarà mai un magistrato che indaghi su questo mostruoso giro d'affari in puro stile massonico e ci dica se affidare appalti e lavori ai compagnucci della parrocchia sia davvero legale?

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