venerdì 7 gennaio 2011

La vacanza dell'intelligenza

Non si capisce perché nel periodo natalizio la televisione e la radio debbano dare il peggio di sé. Va bene che gli spettacoli sono prevalentemente indirizzati ad un pubblico di bambini (e gli altri?), ma perché considerarlo ad ogni costo un pubblico di cretini? Va bene che i presentatori e i giornalisti, con tutti i milioni guadagnati, devono godersi le vacanze in qualche località esclusiva e costosa, ma perché mandare in vacanza anche l'intelligenza? Perché riproporre favole sciocche e repliche di film che dovrebbero essere comici, ma che sono comunque stupidi? Diciamo la verità: il genere natalizio è il più idiota che ci sia. Le commediole a sfondo natalizio, tutte di buoni sentimenti, sono squallide, e fanno pensare al vuoto dello stesso messaggio religioso...fatto di Babbi Natale inventati dalla Coca Cola e di famiglie fintamente felici. E che dire della radio? Qui c'è addirittura la rinuncia ad ogni sforzo. Si mette il primo presentatore che capita a presentare - pensate un po'- canzoni. E, tanto per completare il quadro, a partire da dicembre, si fa la pubblicità al Festival di Sanremo. Insomma, italiani, se questa è la vostra intelligenza, si capisce perché siete allo sbando.

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