Se
teniamo conto che l’Italia importa il 90% di gas e petrolio, con costi
altissimi, scopriamo quanto sia miope la decisione dei Cinquestelle di bloccare
per un anno e mezzo le ricerche in Italia. Quando si dice che lo si fa per
motivi ecologici, non si tiene conto del continuo via vai di petroliere e della
necessità di metanodotti come quello che si voleva bloccare in Puglia.
Un
paese come l’Italia dovrebbe al contrario sviluppare al massimo le ricerche per
diminuire il debito pubblico e il costo dell’energia. Senza calcolare l’indotto
di posti di lavoro che comporta la ricerca di idrocarburi. Inoltre adesso ci
saranno licenziamenti e molte compagnie richiederanno danni per lucro cessante.
Insomma
essere governati da ignoranti è catastrofico.
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