sabato 17 marzo 2018

La rivolta populista


Anche gli altri paesi hanno partiti populisti, ma non sono così stupidi da eleggerli al governo. Gli italioti no. Loro non hanno un momento di riflessione. Votano di pancia. Si buttano a capofitto in mano a persone che non sanno chi sono. Sarà quel che sarà.
Ci manca la capacità di autocontrollo, la prudenza minima, il senso di responsabilità. Siamo scontenti e basta. Buttiamo all’aria tutto.
È già successo, per esempio con i brigatisti rossi. Che speranza avevano che ci fosse la rivoluzione, che gli altri italiani si ribellassero? Avete mai visto un italiano che faccia una rivoluzione? Tutt’al più rovescia il tavolo. Ma poi lascia tutto nel caos, perché non è capace neppure di organizzare il passo successivo. Non ha niente in testa. Non ha un vero programma.
Esattamente come i partiti populisti. Buttano tutto all’aria. Ma poi non sanno che fare.
Secondo voi, i due partiti populisti che hanno vinto le lezioni, sanno che cosa fare? Hanno calcolato che cosa succederà?
Né loro né i loro elettori.
Ci vuole qualche programma in testa e pragmatismo. Non si vive di slancio rivoluzionario e protestatario.
Una cosa è certa. Che l’Italia sarà ancora più debole, perché questo hanno scelto gli italiani… senza capirlo.

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