giovedì 22 giugno 2017

Voti immeritati

La sindaca Raggi, dopo aver passato un anno a non fare niente a Roma, si dà come voto sette e mezzo. Il voto dovrebbero darlo i cittadini che, infatti, se potessero, oggi non la voterebbero più.
Non si sa se la poveretta sia più ingenua o più presuntuosa.

Certo non tiene conto che non è stata eletta per le sue competenze e capacità, ma solo come candidata di un movimento che, dopo il naufragio dei partiti di destra e di sinistra, avrebbe fatto eleggere chiunque, anche la portinaia dello stabile di Grillo.

Nessun commento:

Posta un commento