domenica 15 dicembre 2013

Italiani e tedeschi

Il problema degli italiani è che si sono messi con un popolo che è il loro esatto contrario. Quanto gli italiani sono pressapochisti, superficiali, improvvisatori e cialtroni tanto i tedeschi sono precisi, riflessivi, seri e organizzati. Naturalmente anche loro hanno grandi difetti: sono pesanti, pedanti e rigidi; e possono diventare pericolosi fanatici.
Comunque, con le doti che hanno, arrivano sempre a dominare l'Europa. Il carattere dei popoli non è acqua; è definito e costante come quello degli individui.
Ma come può convivere il cialtronismo italico con il rigorismo tedesco? La cicala con la formica? Oggi, da noi, molti pensano che l'unica soluzione alla crisi in cui siamo caduti sia l'uscita dall'Europa dominata dai tedeschi. Già, per continuare ad accumulare debiti, a rubare allo Stato e vivere nel caos politico... cioè, per continuare a fare i cialtroni e farci governare da buffoni. Non è una bella soluzione. In ogni caso finiremmo a fare i camerieri alle tavole dei ricchi.
Ormai l'idiotismo, la superficialità e la corruzione italica sono arrivati a un punto di non ritorno. Stiamo pagando i vizi del nostro carattere nazionale. Stiamo pagando l'esserci fatti guidare da populisti senza scrupoli. L'italiota è sempre convinto che basti un colpo di bacchetta magica o un miracolo da parte di qualche "uomo della Provvidenza" per risolvere ogni problema e tirare a campare... malamente come sempre. Ma ora  questa finta soluzione non funziona più: i nodi sono giunti al pettine.
O prendiamo coscienza dei nostri difetti e li cambiamo, o siamo condannati all'insignificanza internazionale. Non c'è alternativa a diventare finalmente un popolo serio.

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