venerdì 15 aprile 2011

Integralisti religiosi

Il vicepresidente del CNR è un certo Roberto De Mattei, il quale ha affermato che l'impero romano è caduto per colpa dei gay, che lo tsunami in Giappone e gli altri cataclismi sono castighi di Dio e che il paradiso terrestre con Adamo ed Eva è esistito davvero. Egli inoltre ritiene che l'ultimo Concilio sia stato un attentato dei preti "comunisti".
Il tragico di queste affermazioni ridicole è che il Consiglio Nazionale delle Ricerche dovrebbe guidare la ricerca scientifica in Italia. E allora capiamo perché la nostra ricerca è ridotta così male.
Naturalmente da chi è stato voluto questo signore? Da Letizia Moratti, il sindaco di Milano - un'altra fondamentalista che voleva togliere Darwin dai testi scolastici. Insomma, Dio li fa e poi li accoppia.
Il guaio è che questi integralisti stanno disintegrando quel che resta della cultura italiana. Il resto lo fanno i ministri dell'Istruzione e della Cultura.
Il vero problema, però, è che idee di questo genere non sono affatto rare, ma appartengono per tradizione alla cultura cattolica che le ha coltivate per secoli. Non a caso questo signore le diffonde non in segreto, ma dai microfoni di Radio Maria.
D'altronde ho anche letto che il governatore di Tokyo, un credente anche lui, seppure in un'altra religione, va dicendo che il terremoto è stato "un castigo divino per punire l'egoismo dei giapponesi". Insomma, chi crede in un Dio finisce sempre per tirare fuori l'idea dei suo castighi.
E allora c'è da chiedersi se le religioni tradizionaliste - anzi la credenza stessa in un Dio - non siano dei reperti archeologici nefasti, pronti a sprigionare i loro veleni e a inquinare le coscienze in ogni momento storico.

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