venerdì 8 aprile 2011

Il Presidente delle barzellette

Sappiamo che il nostro Presidente del Consiglio è un formidabile raccontatore di barzellette, per lo più sconce. E le sfoggia in ogni occasione. Una volta faceva ridere. Adesso sempre di meno.
Andate su YouTube e digitate "Berlusconi barzelletta". La cosa più penosa è la risata di chi fa a gara per ingraziarsi il capo.
E' la tecnica dei venditori che vogliono accattivarsi il cliente. Ma quanto è simpatico, ma quanto è democratico e alla mano! Forse troppo. Un vero capo di governo è una persona seria. O dovrebbe sembrarlo.
Già gli altri paesi ci giudicavano un paese farsesco. Adesso si sono definitivamente convinti che siamo il paese delle barzellette.
Una volta eravamo considerati almeno persone eleganti. Adesso siamo il prototipo della volgarità.
Certo questo ometto che se ne va in giro tutto tinto e incipriato, raccontando barzellette oscene, non è un bel biglietto di presentazione.
Quello che è patologico in lui è questo bisogno di essere simpatico, di sentirsi sempre al centro dell'attenzione e possibilmente amato. Non può stare un momento solo, non riesce a stare zitto, deve conquistare tutti. I suoi divertimenti li conosciamo.
Certo non ce lo immaginiamo capace di contemplare un tramonto, di leggere un libro o di fare un po' di meditazione in silenzio. No, lui è l'uomo delle parole, dell'imbonimento, delle conquiste, del "fare" ad ogni costo. Che sia davvero l'italiano tipico? Poveri noi!

Nessun commento:

Posta un commento