mercoledì 6 novembre 2019

Un movimento pernicioso


Il Movimento Cinquestelle continua a far danni. Non contento di aver fatto fallire il precedente governo con la Lega, ora fa di tutto per far fallire anche questo con il Pd. Il problema è sempre quello: hanno un’ideologia confusamente ecologista, ispirata da Grillo il visionario, che, attuata con fanatismo e presunzione, provoca grandi danni non solo alla politica ma anche alla società italiana. Non ci siamo dimenticati la loro irrazionale opposizione alle grandi opere pubbliche e alla Tav. Non ci siamo dimenticati la loro cocciuta e deleteria opposizione alla costruzione dei termovalorizzatori, che provoca l’impossibilità di gestire la spazzatura (come risulta evidente a Roma).
Ma non hanno finito di applicare le loro idee astratte alla nostra economia. Il governo, dopo aver evitato l’aumento dell’Iva, sta per applicare una tassa sulla plastica che provocherebbe un aumento dei prezzi delle merci e una crisi delle industrie che le fabbricano. Non che l’idea di limitare le confezioni di plastica sia sbagliata. Ma va applicata gradualmente lasciando ai produttori il tempo di riformare i loro processi produttivi. Per esempio, un detersivo che oggi si vende liquido in un contenitore di plastica, potrebbe essere prodotto in polvere, e così via. Ma ci vuole tempo.
Non ci siamo dimenticati nemmeno l’incompetenza e il dilettantismo di Toninelli, che aveva bloccato tante opere. Ora abbiamo il duo Di Maio-Patanuelli che stanno creando sfracelli nel campo delle crisi aziendali: vedi Ilva, Alitalia, ecc.
Insomma, cambiano gli alleati, ma i Cinquestelle sono sempre lì a far danni.
Quando gli elettori si libereranno di questo partito, sarà sempre troppo tardi.

Nessun commento:

Posta un commento