Il tre che ci governano
mostrano in televisione la solita finta sicumera sostenendo che non hanno
rinunciato a niente della loro manovra e che sono i vincitori del confronto con
l’Europa. Non è così. In realtà sono stati commissariati e hanno dovuto
accettare gli ordini di Bruxelles, che li tiene d’occhio. La loro sicurezza è
tutta una finta. E i poveretti non sanno più come recuperare i nove miliardi cui
hanno dovuto rinunciare. Chi provvederà? Ovviamente il popolo che loro dicono
di rappresentare. Ci saranno tasse e tagli.
Naturalmente è meglio
che sia prevalsa la ragionevolezza e il compromesso. Per lo meno, evitiamo di
colare subito a picco. Ne riparleremo ad aprile.
Quello che invece non
ha ancora recuperato la ragione è Salvini, che se ne va in giro travestito da
poliziotto. È vero che fa il ministro degli Interni, è vero che ha come modelli
Putin e Orban, ma dovrebbe trattenersi da simili ridicoli travestimenti. Non è
ancora tempo di carnevale.
Certo, è inquietante
che il ministro degli Interni ami tanto le divise poliziesche. Forse il suo
obiettivo è un regime di polizia, come quelli dei dittatori sudamericani.
Presto lo vedremo con le divise di generale o di ammiraglio alle parate
militari, senza aver mai sparato un colpo. Gli suggerirei anche le fantasiose divise di Gheddafi - erano davvero pittoresche.
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