Il
provincialismo di Di Maio si vede in tante cose, per esempio nel voler chiudere
i negozi la domenica, come per ritornare al paesello natìo, dove si andava alla
messa e si giocava a scopone al bar dello sport. Ha ragione il sindaco di
Milano Sala a dire: “I negozi li chiuda ad Avellino, ma non ci rompa le palle
qui a Milano”.
Altro
segno di provincialismo è il non voler aprire valichi nelle Alpi, sempre per l’ossessione
di rimanere chiusi nell’orticello di casa e di non mettere mai il naso fuori.
Questo
piccolo napoletano, senz’arte né studi, vorrebbe imporre le sue regole
provinciali a regioni più progredite di quella in cui è nato.
Non
solo non combina niente con il suo reddito di cittadinanza che è solo un
sussidio, ma non ha la minima idea di come si sviluppa un paese moderno.
Una iattura.
Nessun commento:
Posta un commento