giovedì 11 maggio 2017

Le barche degli immigrati

L’attuale politica italiana per l’immigrazione incontrollata, consistente nel disseminare i profughi in tutto il paese, assomiglia al comportamento di chi cerca di nascondere la spazzatura sotto il tappeto. Prima o poi, quando la spazzatura è troppa, salta fuori dal tappeto.
Basta dare un’occhiata alle nostre città dove i parchi e i giardinetti pubblici sono pieni di profughi che mangiano, bevono e dormono sulle panchine.
Stiamo accumulando incoscientemente immigrati, proprio come in precedenza abbiamo accumulato, altrettanto incoscientemente, il debito pubblico.

Oggi il debito pubblico ci schiaccia e ci impedisce di uscire dalla crisi. Fra un po’ anche queste masse incontrollate ci faranno colare a picco, grazie anche alle Ong private che vanno a prenderli come taxi e al Papa che predica di accoglierli tutti.

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