Si concludono le Olimpiadi e l’Italia
si classifica al nono posto subito dopo la Corea del sud. Non bene, non male.
La solita Italietta, capace di grandi imprese a livello individuale, ma
incapace di far squadra e di resistere a lungo alla pressione emotiva.
Almeno tre medaglie d’oro sono state
perdute per questi motivi: il crollo psicologico. Quando introdurremo un po’ di
disciplina mentale, per esempio di yoga, nelle scuole italiane?
La stessa cosa avviene nella
politica. Tante fazioncine, anche all’interno di uno stesso partito; tante
divisioni, tanti odi, tante ambizioni personali. Ma nessuna unità, nessun
leader dotato di una visione complessiva.
Si vive alla giornata, mediocremente, con qualche
successo individuale, ma sempre sconfitti quando si tratta di giocare in squadra.
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