giovedì 12 novembre 2015

Preti affaristi

Si scoprono gli altarini – è il caso di dirlo. Sempre più prelati, abati, cardinali, monsignori e parroci vengono colti ad utilizzare i soldi della beneficenza per comprarsi appartamenti, vestiti, viaggi, mobili, droga o, più semplicemente, per far denaro. Eh, sì: mentre il Papa predica una Chiesa povera, si moltiplicano gli esempi di gente che, persa ogni fede, si serve della religione per far carriera e per arricchirsi.
Niente di nuovo. La Chiesa è sempre stata così.
Del resto, in un ambiente – quello italiano – in cui la corruzione è diffusa e l’onestà è un’eccezione, volete che la Chiesa sia immune e pura?

Il problema, semmai, è di capire quale sia la causa e quale l’effetto. La Chiesa è corrotta perché vive in un’Italia corrotta o l’Italia è corrotta perché è dominata da una Chiesa corrotta?

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