Si scoprono gli altarini – è
il caso di dirlo. Sempre più prelati, abati, cardinali, monsignori e parroci
vengono colti ad utilizzare i soldi della beneficenza per comprarsi
appartamenti, vestiti, viaggi, mobili, droga o, più semplicemente, per far denaro. Eh,
sì: mentre il Papa predica una Chiesa povera, si moltiplicano gli esempi di
gente che, persa ogni fede, si serve della religione per far carriera e per
arricchirsi.
Niente di nuovo. La Chiesa è
sempre stata così.
Del resto, in un ambiente –
quello italiano – in cui la corruzione è diffusa e l’onestà è un’eccezione,
volete che la Chiesa sia immune e pura?
Il problema, semmai, è di
capire quale sia la causa e quale l’effetto. La Chiesa è corrotta perché vive
in un’Italia corrotta o l’Italia è corrotta perché è dominata da una Chiesa
corrotta?
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