venerdì 1 maggio 2015

Primo maggio

Oggi è la festa dei lavoratori – nel senso che a molti lavoratori italiani è stata fatta la festa. Mai abbiamo avuto tanta disoccupazione: le statistiche sono spaventose.
La crisi nasce da una serie di fattori: la globalizzazione, che ha portato una concorrenza feroce tra un paese e l’altro, l’unione europea, che ha imposto politiche restrittive sbagliate, e il nuovo capitalismo finanziario, che non produce più lavoro ma solo utili a chi investe e specula. Da qui l’aumentata distanza tra i pochi ricchi e i molti poveri. Siamo al neo-feudalesimo.
E l’Italia, nel suo piccolo, che fa? Litiga. Ogni giorno in Parlamento scoppia una bagarre, non sulle politiche del lavoro (come ci si aspetterebbe), ma sulla legge elettorale.

Ora, la legge elettorale e la riforma del Senato sono certamente punti importanti. Ma resta la sensazione che i politici lottino tanto non per risolvere la crisi del lavoro, ma per spartirsi meglio le poltrone e le prebende.

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