venerdì 22 maggio 2015

La pagliuzza nell'occhio

"C'è un gran bisogno di un'etica istituzionale, oltre a quella privata: senza etica pubblica non si fanno buone leggi e se si fanno buone leggi non le si osservano". Lo ha detto il presidente della Cei, Angelo Bagnasco a conclusione dell'assemblea generale dei vescovi.
       Senti da che pulpito viene la predica. E l’esempio di etica pubblica da dove verrebbe? Dalla Chiesa dei pedofili, che vengono spostati da un posto all’altro, o dalla Banca del Vaticano che riciclava fino a ieri tangenti e capitali mafiosi?
E non è proprio questo esempio che ha reso gli italiani così corrotti?
Ormai Bagnasco è una specie presidente di un governo ombra. Non c’è provvedimento del governo cui non segua un suo commento: questa va bene, quello va male.

E, la cosa peggiore, è che ci sono di parlamentari microcefali, incapaci di pensare con la propria testa, che aspettano il giudizio della Chiesa per esprimere un’opinione. 

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