Credevamo di aver eliminato il finanziamento pubblico alla politica. Ma
oggi scopriamo che, attraverso le fondazioni, viene incoraggiato il
finanziamento privato ai politici. La cosa in sé non sarebbe sbagliata, se
fosse obbligatorio pubblicare gli elenchi dei finanziatori, in modo da
verificare se ottengono favori in cambio.
Ma, guarda caso, da noi questo è vietato dalla legge (fatta dai
politici).
Insomma, in Italia, gli odioso privilegi dei politici e le loro ruberie
occulte non finiscono mai.
Un solo consigliere pugliese ha rinunciato, di recente, ad un vitalizio
di quattromila euro al mese dicendo che era ingiusto. E gli altri? Incassano
senza fiatare. Del resto, da noi si è sempre detto che la politica serve a
questo: a far soldi con facilità.
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