Il ministro Tremonti ha scoperto l’acqua calda rivelandoci che la “mobilità del lavoro” non è un valore in sé e che “in un paese come il nostro il posto fisso è la base su cui organizzare” un “progetto di vita e di famiglia”. Per fortuna che ce l’ha detto lui, sennò noi da soli non ci saremmo mai arrivati.
Ma perché il suo governo è da anni che batte e ribatte sul lavoro flessibile?
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