L’Osservatore
Romano, che non la smette di “osservare” i fatti altrui, ha duramente attaccato
la trasmissione di Rai 1 della notte di Capodanno, dove è apparsa una bestemmia
su un sms, scrivendo che “l'episodio
mostra come la televisione, pubblica o privata che sia, per acquisire una
dimensione social a tutti i costi rischi di divenire uno strumento fuori
controllo. Con l'alibi dello share".
Qui si dimostra come l’ossessione del Vaticano
sia controllare le trasmissioni delle
televisioni italiane, cosa che del resto ha sempre fatto del tutto
illecitamente.
E i dirigenti della Rai, sempre proni alle
direttive della Chiesa, che cosa hanno fatto? Hanno sospeso il responsabile.
Invece delle bestemmie, occupiamoci della
sostanza dei programmi televisivi. Se qualcuno dovesse giudicare gli italiani
dai programmi televisivi natalizi, tutti approvati dai preti, concluderebbe che
questo è un paese di mentecatti.
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