lunedì 5 gennaio 2015

Leghisti in Lombardia

 Il convegno organizzato dalla Regione Lombardia, in collaborazione con gruppi cattolici, si intitola: “Difendere la famiglia per difendere la comunità” – un titolo che ci parla di difesa e dunque di attacco. Ma a chi si rivolge? Evidentemente a chi mette in crisi una certa idea di famiglia. Chi può essere? Lo scopriamo leggendo il programma di una di queste organizzazioni cattoliche, che dice di mirare ad aiutare “le persone ferite nella propria identità sessuale, in particolare per tendenze di natura omosessuale”.
Che pasticcio, che confusione mentale. L’omosessuale viene considerato (ancora!) un individuo ferito, un anormale che va curato.
C’era da aspettarselo: i leghisti, che governano la Regione Lombardia non perdono occasione per propagandare la loro ideologia oscurantista ed omofoba, sempre con l’avvallo delle organizzazioni più retrive del cattolicesimo.

Così quella che era la regione d’avanguardia d’Italia rischia di diventare un paesino provinciale e ignorante.

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