Scoperto un gruppo di
neofascisti che ordiva attentati e omicidi. Il loro capo era un ex-carabiniere.
Niente di nuovo. In Italia c’è sempre un gruppo di fascisti che sogna di
prendere il potere con le armi. In passato, il neofascismo ha messo bombe in
stazioni e treni, uccidendo parecchie persone.
Speriamo che stavolta non ci
siano i soliti servizi segreti “deviati” che insabbino tutto e facciano fuggire
all’estero i responsabili. Speriamo di non trovarci un giorno qualcuno di
costoro in Parlamento o attivi operatori di affari e tangenti.
Tra il dire e il fare c’è di
mezzo il mare. Ma non si può non notare che la loro ideologia, il loro
nazionalismo e il loro razzismo ( e anche il loro strumentale sfruttamento del
malcontento) siano valori condivisi da certi partiti di destra che oggi
sembrano in aumento.
L’idea di risolvere ogni
problema con la violenza, lo stato di polizia e la dittatura è tipica della
cultura italica, una “cultura” che non vede la complessità dei problemi, che
non riflette, che non sa organizzare il dissenso, che vuole imporre le
decisioni senza interpellare prima tutti.
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