sabato 18 agosto 2012

Pussy Riot


Sappiamo come funzionano tutte le Chiese cristiane. A parole stanno dalla parte dei poveri e dei perseguitati, ma in realtà stanno sempre dalla parte dei poteri forti e dei ricchi. Le Chiese si schierano dalla parte dei potenti ed i potenti sovvenzionano le Chiese. Così succede in Russia, dove vengono condannate a due anni tre ragazze che avevano manifestato contro Putin in una chiesa ortodossa; i preti, con somma ipocrisia, si sono limitati a dire di usare clemenza, ma sono molto felici che il regime fascista di Putin le abbia condannate per "incitamento all'odio religioso". Qui abbiamo lo Stato che condanna tre ragazze per difendere in apparenza "le convinzioni dei fedeli ortodossi", quindi un reato religioso. Evidentemente questi fedeli hanno convinzioni molto vacillanti. E in effetti in Russia i fedeli sono ben pochi; benché il 70% dei cittadini si dichiari ortodosso, il numero dei praticanti non supera il 7% . Ma Putin, da buon dittatore che ha imparato come si fa a governare nella sua precedente funzione di capo del KGB comunista, ha subito scelto come suo alleato interno la Chiesa ortodossa, che ha gli stessi ideali egemonici e lo stesso senso della democrazia. E la Chiesa ortodossa non perde occasione per dimostrare la sua gratitudine allo Stato.
Il patriarca Kirill aveva definito una sacrilegio la dimostrazione delle tre ragazze e le aveva accusate di aver commesso "un crimine peggiore di un omicidio", aggiungendo che meritavano di essere "punite".
Più o meno la stessa situazione che esiste in Italia. La Chiesa è sempre dalla parte dello Stato, a patto che lo Stato la finanzi generosamente con tasse imposte ai cittadini. E così l'oscena coppia sopravvive da secoli. Quando si tratta di limitare le libertà dei popoli, quando si tratta di perseguitare i diversi, quando si tratta di imporre sacrifici, quando si tratta di tartassare i poveri, quando si tratta di imporre una volontà dittatoriale, ecco che la Chiesa e lo Stato si trovano sempre d'accordo. D'altronde la Chiesa, le Chiese, sono organizzate come Stati assolutisti, dove il suddito non conta niente. E sono loro i grandi modelli di ogni dittatura laica.
A proposito il patriarca ha firmato la riconciliazione con i polacchi cattolici, nella persona dell'arcivescovo Michalik, "per evangelizzare insieme il mondo". Durante la cerimonia si sono scambiati icone della Madonna. Tra simili ci si intende sempre.

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