venerdì 26 febbraio 2010

La censura di Internet

Sembra incredibile che una sentenza di censura di Internet, criticata da tutto il mondo libero, possa essere partita dall’Italia.


Com’è possibile che un attacco del genere sia partito da un paese che non ha mai conosciuto nessuna forma di dittatura, che è sostenuto da una Chiesa aperta e progressista, che possiede un sistema giudiziario rapido e imparziale, che è sensibilissimo alla tutela della privacy, che è composto da una popolazione pronta a pagare le tasse, che è governata da parlamentari di specchiata onestà che antepongono gli interessi della gente a quelli propri e che è abitato da cittadini dotati di un alto senso civico e morale?

Com’è possibile?

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